Piccola sospensione a luce diffusa in vetro opalino soffiato e acidato. La struttura è in metallo verniciato bianco, il rosone a soffitto in ABS stampato bianco. Cavo di alimentazione trasparente e cavo di sospensione in acciaio.
Il disegno della lampada è tutto caratterizzato dal volume del diffusore, un piccolo cono che, a lampada accesa, esalta la bellezza del vetro soffiato e della sua capacità di diffondere la luce nell’ambiente. Per le sue dimensioni LIOLÀ è adatta ad essere utilizzata singolarmente su piccoli tavoli o in gruppi su piani più grandi, ma anche pendente in angoli di ambienti living o accanto a letti come singolare lampada da lettura.
Il portalampada con attacco G9 consente l’utilizzo delle moderne sorgenti LED ad altissima efficienza.
E’ disponibile come optional da ordinare separatamente l’Art. 0532.31, particolare in ottone cromato, che consente il decentramento della lampada.
La famiglia si compone anche di varianti a parete e a sospensioni di altri diametri. Per la stessa forma del diffusore la famiglia LIOLÀ si può abbinare con le varianti da tavolo e da terra della collezione DAMA.
Ultimo aggiornamento 06/09/2022
L'illuminazione gioca un ruolo fondamentale nel design degli interni, non solo per una questione di funzionalità, ma anche per la sua capacità di trasformare gli spazi e influenzare il nostro umore. Le nuove tendenze per l’illuminazione in materia di colore e materiali puntano su tonalità calde, combinazioni audaci e tecnologie avanzate.
L'illuminazione in uno spazio sacro è un aspetto essenziale che definisce l’ambiente, arricchisce l’esperienza spirituale e suscita un profondo coinvolgimento emotivo in chi vi accede. La luce, in tutte le sue forme, rappresenta simbolicamente nei luoghi sacri la divinità e la guida interiore. Il suo utilizzo deve essere studiato con particolare attenzione per rispettare la sacralità del luogo, esaltare la spiritualità e accompagnare il fedele in un percorso interiore.
Il vino è più di una semplice bevanda: è un’esperienza sensoriale che inizia con il suo profumo avvolgente, capace di evocare ricordi e suscitare emozioni profonde. Fin dall’epoca romana, il vino veniva conservato in ambienti freschi e bui per proteggerlo dall’azione dannosa della luce e delle variazioni di temperatura. Con il passare dei secoli, le tecniche di conservazione si sono evolute, e oggi l’illuminazione gioca un ruolo.