Lampada a sospensione realizzata in filo di metacrilato intrecciato e sovrapposto con struttura in metallo verniciata in bianco opaco, portalampada con attacco E27, rosone in policarbonato e cavo di alimentazione trasparente.
Il processo produttivo del diffusore (Flightflow tecnology) affida alla lavorazione artigianale il ruolo principale. Questa caratteristica di “essere fatta a mano” rende ogni lampada unica, irripetibile e riflette la passione e l'entusiasmo di chi l’ha realizzata.
Benché l'esperienza dell'operatore riesca a dare ad ogni pezzo caratteristiche simili di forma e peso, la gestione della maglia è solo parzialmente controllabile. Questa imprevedibilità, valore intrinseco della lavorazione, assicura l'unicità di ogni singolo pezzo.
La luce trova nella casualità delle maglie sovrapposte il mezzo ideale dove potersi rifrangere, riflettere e scomporsi. Il risultato è sorprendente.
Con Matassa, da sola o in composizioni di varie dimensioni, luce e lampada tornano insieme ad essere protagoniste dell’ambiente.
Il portalampada con attacco E27 consente l’utilizzo delle moderne sorgenti LED ad altissima efficienza.
La famiglia si compone anche di varianti da tavolo, parete e plafone in varie dimensioni.
Ultimo aggiornamento 12/09/2022
L'illuminazione gioca un ruolo fondamentale nel design degli interni, non solo per una questione di funzionalità, ma anche per la sua capacità di trasformare gli spazi e influenzare il nostro umore. Le nuove tendenze per l’illuminazione in materia di colore e materiali puntano su tonalità calde, combinazioni audaci e tecnologie avanzate.
L'illuminazione in uno spazio sacro è un aspetto essenziale che definisce l’ambiente, arricchisce l’esperienza spirituale e suscita un profondo coinvolgimento emotivo in chi vi accede. La luce, in tutte le sue forme, rappresenta simbolicamente nei luoghi sacri la divinità e la guida interiore. Il suo utilizzo deve essere studiato con particolare attenzione per rispettare la sacralità del luogo, esaltare la spiritualità e accompagnare il fedele in un percorso interiore.
Il vino è più di una semplice bevanda: è un’esperienza sensoriale che inizia con il suo profumo avvolgente, capace di evocare ricordi e suscitare emozioni profonde. Fin dall’epoca romana, il vino veniva conservato in ambienti freschi e bui per proteggerlo dall’azione dannosa della luce e delle variazioni di temperatura. Con il passare dei secoli, le tecniche di conservazione si sono evolute, e oggi l’illuminazione gioca un ruolo.